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  I protagonisti della Valle

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Posted by ARRT on Tuesday, December 7, 2010 at 10:28 AM


Val di Mello 1976
da sinistra, Paolo Masa, Gianni Colombo, Giuseppe Miotti, Giovanni Pirana, Francesco Boffini
foto: Jacopo Merizzi

Siamo nell’estate 1975 in Val di Mello: i prati tenuti ben ordinati e falciati, le baite gremite di donne e bambini, maiali e tacchini scorazzano liberi sul selciato della mulattiera. Le vacche con i pastori, sono al pascolo negli alpeggi in quota; al Torrone, alla Zocca, al Ferro.
A volte, passa quasi per caso qualche raro turista.
Gli alpinisti con grossi zaini e scarponi sono solo di passaggio, diretti al rifugio Allievi o al bivacco Manzi, alcuni di loro alzano lo sguardo sulle grandi pareti del fondovalle.
Ci sono Gervasutti, Cassin, Mauri, Pizzoccolo, Nusdeo, Bonatti, i grandi nomi dell’arrampicata italiana… ma le rocce della Val di Mello non hanno nome e non hanno vetta, sono rocce trasparenti. E se anche avessero materia, sarebbe definita inadatta all’arrampicata: orripilanti placconate di solido granito, compatto, improteggibile e liscio. Non ci sono tacche nette dove appoggiare la punta del rigido scarpone e neppure le condizioni storiche, culturali e tecniche per guardare con occhi diversi questa roccia. Dall’alto poi, arriva quel formidabile richiamo, come un canto delle sirene, distrae: è il fascino delle più importanti vette delle Alpi Centrali, il Badile, il Cengalo, la Sertori, il Picco Luigi Amedeo, perché perdere tempo più in basso?
L’estate del 1975 è la data della scoperta della Val di Mello come area di arrampicata e, come spesso le cose migliori, accade grazie ad un gruppuscolo di giovanissimi metropolitani.
Abbandonate le vesti rigide di un alpinismo stantio e retorico, questi giovani hanno avuto la possibilità di re-inventare l’arrampicata.
Fuori dai canoni istituzionali, fuori dal CAI, dai regolamenti, dalle tecniche acquisite, è nato un nuovo modo di rapportarsi alla roccia e più in generale con la natura.
Oggi questi fortunati cinquantenni ci raccontano la loro avventura complessa e meravigliosa, e purtroppo irripetibile.

In sequenza cronologica o quasi ogni venerdi un "Grande protagonista della Valle"

La redazione


disegno: Michela Fomiatti


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1 Posted by Giuseppina on Tuesday, December 7, 2010 at 03:09 PM
 
Grande idea, finalmente! Protagonisti, spero di tutte le taglie, raccontate, raccontate, raccontate. Vietato fare i timidi!
Non vedo l'ora di leggere le vostre storie.

Mi piacerebbe tanto pensare che prima arrivano le vostre note e poi, sorpresa, un'altro film della valle, ma questa volta saranno gli arrampicatori che hanno fatto la storia dopo il 1975 ad essere protagonisti. Un bel sogno? Spero si avveri.

Perché no? Non ci sono forse tutti gli elementi, tutti gli ingredienti a disposizione dopo tanti anni di frequentazione della Valle? Beh, non saranno più giovani ma chi se ne frega? Ci divertiremo a tirare a indovinare chi è chi.

Intanto aspettiamo i racconti...
2 Posted by Giuseppina on Friday, December 10, 2010 at 10:14 AM
 
Intanto non sono "Racconti" ma interviste.
Doverosa auto-precisazione dopo la lettura della prima intervista.

Creare suspence per qualche giorno... giusta mossa. Bravi!
3 Posted by Paolo on Tuesday, April 12, 2011 at 06:51 PM
 
Mi son sempre chiesto dove potevo trovare la storia alpinistica della Valle: Il gioco arrampicata della val di Mello, 9000 metri sopra i prati, "la guida gialla" e quella azzurra...
c'è un elenco preciso di tutte le guide (libri) della Val di Mello?
e le riviste?
4 Posted by Giuseppina on Tuesday, April 19, 2011 at 09:19 AM
 
Percorso:
LINKS
Fare click su: Val di Mello (HOT)
Fare click su: Bibliografia (se ciò che cerchi è esaurito, non disperare)
Fare click su: Riviste (se anche quelle sono esaurite, non disperare)
Fare click su: Storia alpinistica della Valle (è un sunto, accontentati)

Altra soluzione: ci sarà pur qualcuno che ha in biblioteca quanto è elencato sui links. La biblioteca comunale?

Buona lettura






5 Posted by DOW JONES on Friday, May 20, 2011 at 09:54 AM
 
Ecco una prima classifica sulle risposte alla domanada:

Nella truppa di giovani che si muovevano in Valle chi erano i più infami?

X Guerini: gli scouts che scavavano trincee nei prati intatti, gli ambiziosi e affamati di ripetizioni o nuove vie

X Miotti : Una persona che ha confermato quanto fosse infida

X Boscacci: Non parla per paura di ritorsioni

X Jacopo: senz’altro lui anche se era spesso il più giovane

X Masa: Un bell’infame era senza dubbio Jacopo. Un bel “bastardone” era Ivan Guerini.

X Pirana: Ivan Guerini e i suoi amici ... dire infami non e' giusto... erano di sicuro i meno borghesi

X Vitali: I giovani non sono mai infami, ... lo diventano dopo...

X Milani: non ricorda personaggi infami ma eccentrici e burloni

X Giacherio: Vitalozzo perché godeva quando si veniva ribattuti dalle sue vie

X Pedeferri: Cucchi che comunque salivi non era il modo giusto, con Luca Maspes non andava d’accordo e Salvaterra per aver fregato un progetto sul Qualido

6 Posted by DOW JONES on Friday, May 20, 2011 at 11:12 AM
 
Ecco una prima classifica sulle risposte alla domanda:

Quali sono le vie più belle della valle?

X Pedeferri: le classiche.

X Gianola: ... Luna Nascente,Kundalini ,Oceano, e Nuova Dimensione, ... un capolavoro è La Vedova Nera di Paolo Vitali.

X Giacherio: Flauto magico, Filo d’Arianna, Sul bordo dell’Arco di Stella, Anche per Oggi in libera.

X Milani: Sicuramente Kundalini, Luna Nascente, Polimagò.

X Vitali: Difficile scartare ... direi Polimago’, Vedova Nera, Oceano Irrazionale ... e poi passerei al Qualido e all’Escudo.

X Masa: Luna Nascente è per me la più bella via della Valle.. Subito dopo Polimagò, questo ovviamente senza far torto a Oceano Irrazionale che forse è la più prestigiosa. Molto belle sono anche Piedi di piombo e Self control… . Le Risposte di Bakunin, una via dei vecchi tempi…Un’altra scalata favolosa è quella del Giardino delle bambine leucemiche abbinata a Patabang,

X Jacopo: Intendi le vie a quattro stelle? Sono purtroppo poche: Luna Nascente, Polimagò allo Scoglio delle Metamorfosi. Sul Precipizio degli Asteroidi: Oceano Irrazionale, Amplesso Complesso, Self Control.
Di grandissimo effetto è anche avventurarsi sull’incredibile Patabang.

X Pirana: Oceano Irrazionale ,La via degli argonauti al Picco Darwin e il Paradiso puo' attendere.

X Boscacci: C’è una via che supera tutte le altre in eleganza e bellezza, … non esistono parole, né mai qualcuno riuscirà a trovare parole adatte per descriverla. ... Luna Nascente …

X Miotti: le tre grandi classiche Kundalini, Luna e Precipizio. Poi ci metterei anche Polimagò e Nuova Dimensione.

X Guerini:.. quelle più circoscritte dall’ombra di fitte pinete da un lato e da fragorosi torrenti di acque schiumose dall’altro.

7 Posted by Paolo on Sunday, May 22, 2011 at 04:13 PM
 
che bella idea DOW JONES
ciao
8 Posted by Fringuello milionario on Monday, May 30, 2011 at 03:30 PM
 
x DOW JONES
Il tuo contributo è commovente.


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