|
La grande Parete del Qualido ha lasciato un po di forfora.Pubblicato Lunedi 3 Agosto 2009 alle 12:31 da ARRTMercoledì 28 luglio 2009 dalla zona centrale della grande parete Est del Qualido, si è staccato un grande pilastro 70 x 20 x 10 che è precipitando frantumandosi nella ripida Val Qualido. Il materiale accumulato alla base della parete ha fatto da diga al torrente e il giorno dopo sotto un violento temporale ha proseguito la sua discesa fino al piano della Val di Mello dove ha ostruito in parte il corso del fiume, formando un grazioso laghetto.Ecco la cronaca dell'evento di Luca Biagini geologo e guida alpina. Le montagne vivono di Luca Biagini Primo atto, 28 luglio 2009 Tre escursionisti che salgono lungo il sentiero della Val Qualido verso le ore 11 sentono strani rumori di cui non riescono a capire l'origine; verso le ore 15 un lastrone di granito si stacca dalla parete del Qualido nella zona basale dove salgono le vie "Via Paolo Fabbri 43" e "Qualiplaisir". In evidenza la nicchia di distacco della frana, la zona di scivolamento sullo zoccolo basale e l'alveo del torrente Qualido riempito dal materiale franato. I blocchi di frana riempiono l'alveo per un dislivello di circa 300m. Pelle più vecchia In evidenza in viola la nicchia di distacco, in blu la zona di scivolamento, in rosso la porzione di roccia delimitata da fratture, con rocce in superficie di colore più scuro rispetto alle circostanti ed in rilievo rispetto al resto della parete. L'ipotesi è che si tratti di un brandello di "pelle" più vecchia ovvero una porzione che da più tempo si trova "all'aria" rispetto alla roccia circostante, di colore più chiaro Le grandi masse di rocce intrusive (graniti e affini) spesso hanno una struttura simile a quella di una "cipolla". Qui a fianco un esempio in un particolare della parete nord est del Badile dove sono ben evidenti i lastroni sovrapposti che ne caratterizzano la struttura. Acqua nelle fessure Osservando il soffitto ed il diedro creatosi a seguito del crollo si nota come dalle fessure fuoriesca acqua Il soffitto poi è percorso da un paio di fessure parallele a quella di fondo anch'esse con venute d'acqua. Una di queste è continua proseguendo verso sinistra a delimitare il pilastro appoggiato alla parete Secondo atto, 31 luglio 2009 Durante le copiose piogge scese nella giornata l'alveo riempito del torrente Qualido si libera del materiale recente della frana. Il materiale arriva ad ostruire parzialmente il torrente Mello ed a monte si forma un invaso naturale l'alveo torna alla luce, questo si apre la strada nel cono alluvionale che ospitava dei bei larici: la parte bassa del torrente Qualido torna alla luce dopo decenni di seppellimento Terzo atto, .... ARTICOLI CORRELATI
PUBBLICITA'
COMMENTA QUESTO ARTICOLO |
SOSTIENI VALDIMELLO.ITCOLLEGAMENTIGALLERIE FOTOGRAFICHEMello folies (10) Melloscatto 2007 (100) Melloscatto 2008 (66) Melloscatto 2009 (69) I PIU' LETTI DEL MESE
Petizione contro le centrali in Val di Mello
Occhi aperti sulla Val di Mello
CATEGORIE |
Gran bel Lago. il terzo atto sarà di goderlo evitando che si intervenga dove la natura ha dato del suo meglio