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  Riserva Naturale di Val di Mello

Pubblicato Venerdi 22 Maggio 2009 alle 12:49 da ARRT


Click sulla mappa per visualizzare la cartina ingrandita

Il 27 gennaio 2009 il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità l’istituzione della Riserva Naturale di Val di Mello.
Questa Riserva è stata fortemente voluta dalla comunità degli “arrampicatori” che per più di trent’anni hanno vigilato perché la stupenda Val di Mello mantenesse inalterato il suo grande fascino.
Trent’anni di battaglie per impedire l’apertura nuove cave, di strade carrozzabili, di folli captazioni che avrebbero incubato le sue bellissime acque azzurre.
Trent’anni per convincere le amministrazioni del valore ambientale, turistico e monumentale di questa piccola area di montagna.
Trent’anni di auto-disciplina perché le pareti non fossero trasformate in un parco gioco.

Chissà se nel prossimo futuro riusciremmo a proteggere con il medesimo entusiasmo e passione questo Piccolo Paradiso diventato Grande Riserva - con tutto l’avvilente carrozzone che ogni progetto politico spesso si porta appresso!

La Riserva Naturale è stata divisa in tre settori, qui elencati per livello di tutela crescente:
  1. Naturale Parziale con finalità paesaggistica – evidenziata in verde
  2. Riserva Naturale Orientata - all'interno del bordo rosso
  3. Riserva Naturale Integrale – evidenziata in viola
La gestione della riserva è stata affidata al Comune di Val Masino che verrà coadiuvato per le competenze tecniche dall'ERSAF.


DIVIETI E LIMITI DELLE ATTIVITA' UMANE

Tutte le attività elencate in seguito sono vietate, fatta eccezione per alcuni casi particolari accompagnati dall'autorizzazione esplicita dell'ente gestore o direttamente eseguiti dallo stesso.


Riserva Naturale Parziale con finalità paesaggistica
  1. realizzare nuovi edifici o effettuare interventi su quelli esistenti che ne aumentino la volumetria, fatta eccezione per la realizzazione di impianti igienici;
  2. realizzare nuovi insediamenti produttivi o ampliare gli esistenti, anche nel caso d'allevamento di animali;
  3. costruire infrastrutture in genere;
  4. costruire nuove strade, ampliare o asfaltare o trasformare l'uso delle esistenti;
  5. aprire nuovi sentieri;
  6. trasformare l'uso dei boschi;
  7. taglio non autorizzato dei boschi;
  8. raccogliere, danneggiare o asportare la flora spontanea, materiale fossile, minerali, rocce, terriccio di sottobosco e strame;
  9. introdurre specie animali o vegetali estranee;
  10. qualsiasi comportamento che nuoccia o disturbi gli animali selvatici;
  11. appropriarsi anche in parte di carcasse d'animali rinvenuti morti;
  12. introdurre cani slegati che sono siano quelli del soccorso o da lavoro per il bestiame;
  13. cacciare;
  14. effettuare interventi che modifichino il regime o la composizione delle acque;
  15. 15. effettuare attività sportive o turistiche in contrasto con la salvaguardia ambientale;
  16. campeggiare al di fuori delle aree attrezzate;
  17. fare fuochi al di fuori delle aree attrezzate, fatta eccezione per le attività silvo-pastorali;
  18. realizzare discariche o depositi anche temporanei di materiali dismessi;
  19. praticare deltaplano, parapendio o simili;
  20. sorvolare con elicotteri la riserva a quote inferiori ai 500 m dal suolo, se non per attività di soccorso o antincendio;
  21. transitare con veicoli a motore, se non per esigenze di servizio autorizzate esplicitamente dall'ente gestore;
  22. esercitare qualsiasi attività, anche temporale, che comporti alterazioni dell'ambiente incompatibili con le finalità della Riserva.

Riserva Naturale Orientata

Oltre a tutti i divieti elencati per la Riserva Naturale Parziale già elencati, vanno aggiunte ulteriori restrizioni:

  1. l'esercizio della pesca dovrà essere disciplinato da apposite norme;
  2. effettuare campeggio libero o organizzato ad eccezione del bivacco alpino;
  3. accendere fuochi all'aperto;
  4. circolare con veicoli a motore in genere;

Riserva Naturale Integrale

Oltre a tutti i divieti applicati alla Riserva Naturale Orientata vanno aggiunte ulteriori restrizioni:

  1. l'accesso a persone non autorizzate ;
  2. ogni attività umana non di ricerca scientifica;
  3. effettuare il taglio dei boschi in ogni caso;
  4. pascolare il bestiame;
  5. introdurre o reintrodurre specie animali di qualsiasi genere;
  6. esercitare la pesca;


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I COMMENTI DEI LETTORI

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1 Inserito Domenica 24 Maggio 2009 alle 13:32 da IL CHE
 
La prima riflessione che vene spontanea è che l'aver demandato la gestione al comune sia suscettibile, nel tempo, a variazioni di tipo politico e alla buona volontà o meno di singole persone più o meno sensibili e che quindi la riserva ne risenta in un modo eccessivamente politico e assolutamente personale.
Sarebbe stato forse più corretto un demandare la gestione a un organismo non locale, più neutro, e quindi scevro da condizionamenti.
L'impressione, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, è che ci siano sempre in agguato tentazioni di rivalsa o di abbattimento (pur solo per dispetto) delle regole di base e che le autorità di tutela non siano pronte o attive a stroncare simili attività.
Ne deriva una sensazione di palese impotenza e rassegnazione.
Del resto questa è una piccola molecola del DNA di un Paese come il nostro, dove i conflitti di interessi e le prese in giro sono all'ordine del giorno.
Non sarebbe da stupirsi se, proprio ora che di riserva si tratta, avvenissero le peggiori rivalse.
All'erta quindi e pronti ad intervenire.
2 Inserito Martedi 26 Maggio 2009 alle 09:23 da Giuseppina
 
Concordo che debbano essere i singoli cittadini ad avere un alto senso civico e sentirsi anzi desiderare fortemente di partecipare alla vita politica, culturale, associativa del proprio territorio proprio per una tutela corretta e rispettosa. Sono i locali che devono fungere da pungolo agli amministratori locali perchè rispettino il loro mandato e che siano pronti a pagare per gli errori che hanno commesso nell'esercizio delle loro funzioni.

Ai turisti deve essere richiesto di sentirsi parte di questo progetto di tutela e promotori di nuove idee ed iniziative da vagliarsi nelle opportune sedi decisionali.

La legge va fatta rispettare e chi non lo fa, non fa il proprio lavoro e va denunciato publicamente. Questo deve diventare il compito di ogni singolo fruitore della valle e speriamo che così facendo qualcuno capisca che darsi le martellate sui piedi non giova a niente.

Ci si augura che gli articoli riportati nelle disposizioni di legge vengano insegnate a tutti senza tralasciare i più piccoli perchè loro sono il futuro, ovviamente si spera che sia migliore.....

Almeno a loro dimostriamo tutti quanto li amiamo se lavora per lasciare un angolo di paradiso dove è piacevole vivere.
3 Inserito Martedi 26 Maggio 2009 alle 11:09 da Marco
 
Ma nell'area Viola (lato Nord Arcanzo) non si può neanche andare a piedi?
4 Inserito Martedi 26 Maggio 2009 alle 14:13 da jacopo
 
ciao Marco, la piccola area selvaggia evidenziata in viola è totalmente dedicata alla wilderness. E' proibito l'accesso se non per motivi di studio.
ciao

5 Inserito Martedi 26 Maggio 2009 alle 22:25 da ozzy
 
ciao, forse mi sbaglio...ma nell'area viola in questione non passa il sentiero life che percorre la val romilla?
6 Inserito Mercoledi 27 Maggio 2009 alle 12:12 da Marco
 
Grazie Jacopo.

X il sentiero life se non sbaglio passa al confine dell'area verso il monte pioda.

Più che altro forse in quell'area passa il vecchio sentiero per l'arcanzo, ma datta cartina non si capisce bene

Tutte queste aree verranno opportunamente segnalate? si conosce il piano di istituzione della riserva (cartelli, segnaletica...)?

Ciao
7 Inserito Venerdi 29 Maggio 2009 alle 09:29 da Beno
 
Sulla cartina abbiamo riportato aree e vincoli come sono stati definiti nel "Progetto Riserva" approvato dal Consiglio Regionale di Lombardia.
E' ancora un progetto generico che verrà via via definito dal Comitato di Gestione della Riserva (non ancora eletto)
8 Inserito Lunedi 1 Giugno 2009 alle 08:22 da dubbio
 
Ci voleva la tutela della riserva per:
1 mutilare orrendamente il bidet della contessa
2 depositare in comune (cito la stampa locale di sabato u.s.) progetto per realizzazione di una chiesetta in val di mello, opera indispensabile per i numerosi devoti che così non saranno costretti a scendere a valle ad assistere alla messa....

amen
9 Inserito Mercoledi 3 Giugno 2009 alle 12:15 da Matteo
 
Io vado a Messa la domenica ma non reputo cosi necessario avere una chiesetta in valle.
L'opera e' indispensabile sicuramente per chi ha presentato la richiesta durante la campagna elettorale.
Trovo meschino e squallido l'utilizzo strumentale della religione per fini politici e personali.
Saluti
Matteo
10 Inserito Mercoledi 3 Giugno 2009 alle 13:11 da Anna R.
 
Ammiro Matteo per l'intelligenza e l'analisi.
Trovo anch'io, da credente e praticante, più utile lasciare incontaminata la natura, dono del Signore, e andare a Messa altrove.
Sarebbe un opera che resterebbe inutilizzata per tutto l'anno, tranne qualche domenica estiva, quindi uno spreco di risorse e un inutile aggiunta, se non per accontentare la solita maggioranza silenziosa.
Speriamo nel buon senso.
11 Inserito Mercoledi 19 Agosto 2009 alle 17:53 da angelo
 
ma chi frequenta la valle lo sà di tutti questi divieti ??? i controlli ci sono ??? è capitato solo a me di vedere tende in giro, fuochi accesi, cani slegati e sentire elicotteri girare ???
I primi giorni dell'istituzione della riserva ho visto addirittura un parapendio... (mai visto prima d'ora in valle).
Belle parole e pochi fatti (come al solito) ?

saluti



12 Inserito Martedi 25 Agosto 2009 alle 13:54 da Kim
 
Altra chiesa, altro buddha....
13 Inserito Giovedi 3 Settembre 2009 alle 12:20 da Paola
 
Ciao a tutti quanti amano la val di Mello sono Paola e anche quest'anno ho passato in una struttura autorizzata 3 settimane in Valle ed è stato meraviglioso.
Chiunque venga a visitare questo posto ne rimane colpito e ne parla non bene di più, ma purtroppo riserva o no bisogna anche dire del degrado e dei non controlli che si ripropongono anno dopo anno.

le mie lamentele sono le seguenti

1) il campeggio libero non viene controllato ( tutto il mese di agosto non ho visto una guardia forestale!)

2) nel sottobosco e anche vicino al fiume dove di giorno giustamente chi viene si riposa si trovano lattine, cartacce, sacchetti, bottigliette

3) se è vero che non si possono portare cani all'interno della Valle che qualcuno lo dica o metta in chiaro questo divieto perchè quest'estate posso garantire che di cani ce ne erano a volontà sia con guinzaglio che senza!


Diamo un po' di tempo perchè tutto il meccanismo alquanto complesso della Riserva parta ma poi che parta per bene evidenziando ben i limiti e che cosa si può fare. E poi un invito a vivere questo posto a detta di tutti MERAVIGLIOSO con la massima civiltà riportanto la spazzatura a CASA!


14 Inserito Giovedi 3 Settembre 2009 alle 14:06 da Paolo
 
Ciao Paola, concordo pienamente con quanto scritto, aggiungo che manca completamente l'informazione per chi entra in Valle, non c'è nessuna segnaletica di Area Protetta, di Riserva, di Descrizione Paesaggistica, Naturalistica, Alpinistica ecc... nulla di nulla: solo un grande posteggio colmo di auto, escavatori e cassonetti dei rifiuti...
Un solo rilievo sulla tua lettera, i cani sono banditi nella sola area "Riserva Integrale" tra la Val Arcanzolo e l'alta Val Romilla
15 Inserito Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 10:49 da Marco
 
ho saputo che verrà fatta una chiesa in val di mello.

Ma con la riserva tutte le costruzioni non erano bloccate?

mi sembra che pur avendo istituito la riserva ognuno fa quello che vuole..
16 Inserito Lunedi 19 Novembre 2012 alle 16:30 da Edo Melzi
 
La val di Mello merita ogni tutela possibile perchè è un ambiente unico disorprendente bellezza. L'istituzione della riserva naturale può fare da traino per un turismo sempre più consapevole e di qualità.

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