LA COPERTINA
Non sono avvoltoi che volteggiano durante la ripetizione di Brutamato ye ye al Precipizio degli Asteroidi...
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Pubblicato Martedi 3 Aprile 2012 alle 09:59 da JACOPO
Quali sono le vie più spettacolari della Valle? Quali i criteri che fanno ritenere una via più affascinante di un’altra? 4, 5, 6 oppure 6a, 6b, 6c... si è discusso fin troppo di difficoltà, di quanto sia più o meno duro un singolo passaggio ma esprimere un semplice ma fondamentale giudizio estetico, ha prodotto sempre un fremito d’angoscia, forse perché si è troppo attenti a non offendere l’incauto apritore o forse semplicemente perché è un giudizio troppo soggettivo; c’è sempre chi preferisce acciuffarsi ad una rigogliosa zolla d’erba che ad un cristallo o chi trova più consono una scala di spit ad una naturale e sorprendente fessura nella roccia… Su questa traccia “ eticamente corretta”, sono uscite le recenti asettiche pubblicazioni della Val di Mello dove ogni giudizio estetico è stato soppresso. Se il buon amico Tico era l’inventore della scala di difficoltà binaria: o l’è bel (si passa) e l’è brut (non si passa) a me viene in mente la sintetica valutazione estetica da sempre in uso tra i Sassisti: è una gran figata, è una emerita cagata.
Pubblicato Venerdi 3 Febbraio 2012 alle 09:58 da JACOPO
Quali sono le vie più spettacolari della Valle? Quali i criteri che fanno ritenere una via più affascinante di un’altra? 4, 5, 6 oppure 6a, 6b, 6c... si è discusso fin troppo di difficoltà, di quanto sia più o meno duro un singolo passaggio ma esprimere un semplice ma fondamentale giudizio estetico, ha prodotto sempre un fremito d’angoscia, forse perché si è troppo attenti a non offendere l’incauto apritore o forse semplicemente perché è un giudizio troppo soggettivo; c’è sempre chi preferisce acciuffarsi ad una rigogliosa zolla d’erba che ad un cristallo o chi trova più consono una scala di spit ad una naturale e sorprendente fessura nella roccia… Su questa traccia “ eticamente corretta”, sono uscite le recenti asettiche pubblicazioni della Val di Mello dove ogni giudizio estetico è stato soppresso. Se il buon amico Tico era l’inventore della scala di difficoltà binaria: o l’è bel (si passa) e l’è brut (non si passa) a me viene in mente la sintetica valutazione estetica da sempre in uso tra i Sassisti: è una gran figata, è una emerita cagata.
Pubblicato Martedi 21 Agosto 2007 alle 08:45 da JACOPO
In qualità di pantegana della Val Masino e vecchia Guida Alpina permettetemi di aprire questa recensione scaricando un po’ di veleno. Andrea Gaddi è molto giovane e assai poco conosciuto nel mondo dell’alpinismo, soprattutto in Val Masino dove si aggira furtivo nel fondo Valle...
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