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Friends, amici solo americaniPubblicato Venerdi 24 Agosto 2007 alle 07:52 da JACOPO
Nella lontana Yosemite il nut a "camme" stimola nell’ing. Ray Jardine una geniale intuizione: 4 camme in opposizione tenute in tensione da una molla: col brevetto 4.184.657 degli Stati Uniti nasce così il Friend, strumento titanico che rivoluzionò radicalmente tutti i sistemi di ancoraggio alla parete.
Prese in contropiede, tutte le ditte europee di materiali di alpinismo si lanciarono in imitazioni più o meno riuscite: arrivarono friends in titanio di produzione artigianale russa, friends di bassissimo costo e qualità di produzione italiana, friends rossi, gialli, con la barra rigida o flessibile ma sostanzialmente tutti copiati senza aggiungere nulla di nuovo al modello originale. Nessuna novità per una quindicina d’anni fino all’arrivo dei Camalots della Black Diamond sempre di ideazione americana ma questa volta tutelati da un brevetto internazionale.
I Camalots hanno prezzi veramente elevati, circa il doppio degli altri, e i cavetti di estrazione tendono a rovinarsi facilmente. Ma non c’è santo che tenga: il Camalots si dimostra un attrezzo estremamente versatile, efficacissimo, non c’è climber di livello che non ne possieda almeno una serie. Sono passati altri 15 anni e purtroppo le grandi novità nascono sempre all’ombra delle grandi pareti del Capitan.
Sono appena arrivati e nessuno ne sa niente. Ne acquisto 4 per provare; al tatto non sono particolarmente belli, un pelo più pesanti degli altri modelli, ma lo studio della meccanica ha qualcosa di stupefacente. Le camme che negli altri frinds sono delle semplici placche compatte di metallo, qui sono costituite da 3 conchiglie che si sovrappongono perfettamente permettendo al friend letteralmente di srotolarsi. Non ci vuole molto a capire che i Link Camm (presto ribattezzati le Bisce) possiedono capacità straordinarie, non c’è buco o fessura dai 2 ai 5 centimetri dove non si infilino, adattandosi perfettamente alla roccia. Probabilmente diventeranno a breve i friend leader del mercato. Ma dove sono rimasti gli "amici" di produzione italiana? O meglio, quando le nostre ditte di alpinismo passeranno dallo scopiazzare alla "cinese" ad investire nella creatività?
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Visti in azione... grandi!!! Un amico pensava costassero un ORRORE (parole sue: ho riso un quarto d'ora!) ma invece no... Quasi quasi ci faccio un pensierino! Resta un problema: qualcuno vuole il mio set seminuovo?! No, eh? vabbe' pazienz!