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Molto Rumore per nullaPubblicato Mercoledi 17 Maggio 2006 alle 09:08 da ALESUPERTI
Cosa volete che sia un piccolo bugigattolo in pietra per mettere dentro il trattorino, la moto-falciatrice, il Quad e l’ultimo Suv della Mercedes? Datemi retta, non perdete tempo a leggere parole inutili e scriverne di altrettanto vuote… La Valle ha già dato, non ha voglia di essere sempre in cima ai vostri pensieri: vuole starsene tranquilla, lontano dallo sguardo più o meno interessato di tutti quanti. Lasciamo che la Valle stia in pace. Magari ci torneremo tra un po’ di anni, per scoprire che belle sorprese ci ha preparato. La Valle è incontaminata, selvaggia e tradizionalista, non lo dimenticate. Ci sono ancora intere colonie di Melat costrette a imboscarsi tutte le volte che passate: sono dedite alla pastorizia, alla produzione artigianale che riempie i mercati di mezzo mondo. Ora sono arrivati anche i cinesi, con la scusa di vendere qualche foulard, a cercare di rubare il segreto della Valle. Lasciamo che la Valle stia in pace. Non ama il chiasso delle polemiche. E poi ‘sti ecologisti, che palle… Ma perché non vanno a fare le loro battaglie da un’altra parte, sui litorali della Liguria, in mezzo ai fumi delle metropoli, nell’hinterland partenopeo ???
Ha bisogno di starsene da sola nel camerino: ecco, a mo’ di operazione di restiling. Ce ne sono ancora tante di cose da sistemare. Qualcosa s’è fatto; ma si sa, l’Italia è un paese in cui le grandi opere vanno lente: appalti, tangenti, ritardi, tangenti, concorsi, appalti….amministratori, corrotti e corruttibili. La Valle vuole stare in pace. Ha iniziato pian piano, non ditemi che ve ne siete accorti, ci rimarrebbe male: una sottile striscia d’asfalto, ma solo un pezzettino, per non dare nell’occhio. La Valle non ama i clamori. Ha lasciato l’opera a metà, per non disturbarvi: la Valle è discreta. Una misera stradina: metà asfalto, metà ciottoli di fiume… che bello! Basta polvere e buche. Le auto oggi vogliono il fondo liscio come una tavola da biliardo, la convergenza è delicata. La Valle è ordinata: accesso vietato, ma non troppo. La domenica no, il mercoledì si; fino al Gatto Rosso no, fino al ponte-canale si. Le auto no (scusate, ni), le moto SI ! La valle è democratica, porta rispetto per tutti. La Valle è il massimo ! La Valle è bella: antichi tuguri, pieni di merda di muli, vacche, asini, pecore, capre e persino mocciosetti appiccicosi. Via! spazzare la Valle, pulire la Valle. Via la merda, dentro nei buchi insieme a tutto il resto. Meglio la puzza delle salsicce che lo sterco messo a fermentare nei covoni d‘ingresso delle case. Vuoi mettere ? La Valle è evoluta. Robaccia quelle staccionate di legno ritorte dal freddo e dal caldo, e poi tanto non servono più. Il formaggio lo compri al Super, costa meno, niente sudore, niente fatica e soprattutto niente concimazione dei prati. La Valle è moderna, ma non ama lo spreco. Le piode sui tetti si rompono, pesano e costano. Meglio l’ondulato, è disponibile in vari colori: pensa all’effetto cromatico per quei matti che si arrampicano sulle rocce !! Lasciamo che la Valle stia in pace. Hai visto ? Sono arrivati anche i gazebo di plastica per riparare i turisti dal vento, sai, la polenta si fredda e gli affari poi vanno male. Che schifo dopo la Rasega, si vede che quella non è più la Valle; è rimasta come cento anni fa. Speriamo che la Valle si inventi qualcosa per colonizzare anche quelle lande desolate. Ci aveva provato la natura a darle una mano, ma la Valle era un po’ sorda all’epoca della valanga del ’76 e nemmeno nell’81 ha capito che sul greto del Torrone si poteva fare una bella speculazione edilizia, costruire un ponte in cemento armato e magari una piccola centrale idroelettrica [la Valle mi delude, a volte non è così attenta allo sviluppo…].
Ma la Valle è democratica, porta rispetto per tutti e tutti possono fare quello che vogliono. La valle è un vero paradiso. La gente campeggia anche se è vietato, taglia gli alberi e accende il fuoco, anche se c’è il divieto, spacca i sassi, anche se fa un brutto effetto. Il brutto non esiste se tutto è brutto. La Valle è intelligente. La Valle è anche tollerante. Ma non sopporta i sicofanti ecologisti, che diffondono notizie false e tendenziose. La Valle allora s’incazza. Accetta le auto nei prati, le case rifatte coi balconi in legno (poggioli, li chiamano i foresti), la stradina invisibile che serpeggia fino in fondo, ma le chiacchiere infondate no ! La Valle vuole stare in pace. Lasciamo che la Valle stia da sola, per un po’… ARTICOLI CORRELATI
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