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  Predoni in Val di Mello e saette dal Precipizio

Pubblicato Lunedi 4 Febbraio 2019 alle 18:22 da ARRT



Come saette a ciel sereno giungono voci di un progetto Ersaf per un sentiero cementificato in Val di Mello… speriamo siano solo voci distorte di echi lontani…
Abbiamo ben in mente lo stato di abbandono del “Sentiero Sonoro” di fronte al Sasso Remenno o quello per ipovedenti ai Bagni Masino (80.000 euro). Nel caos di sovraffollamento che già subisce tutti i giorno la Val di Mello, ci mancava proprio un percorso cementificato….. E’ possibile che Ersaf che dovrebbe proteggere e tutelare la RISERVA, non riesca ad immaginare qualcosa di meglio per una luogo magico e potente come la Val di Mello?


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1 Inserito Lunedi 4 Febbraio 2019 alle 20:24 da barbacan
 
Evidentemente in ERSAF c'è gente che la montagna l'ha vista solo sulle riviste o in foto. E' impensabile immaginare uno scempio di cemento in val di Mello!
E nella vicina val Codera, il vecchio sentiero verso Bresciadega, è stato sostituito con una strada agro-silvo-pastorale... roba da fa rigirare nella tomba il vecchio Ovidio.
Che Ersaf vada altrove, senza malizia, e lasci intonso quel che resta del selvaggio in Val di Mello
2 Inserito Martedi 5 Febbraio 2019 alle 10:44 da Paolo
 
Denaro, cemento e denaro
è il solito binomio che lega qualsiasi intervento pubblico per la Val di Mello
Si mette davanti una fantomatica necessità sociale (sentiero attrezzarto per carrozzine e non vedenti) per giustificare una devastante colata di cemento per drenare denaro facile a vantaggio di Ersaf e Comune di Val Masino.
L'ennesimo progetto inutile e devastante per una Valle Gioiello delle Alpi che ha la fortuna di non avere bisogno di nulla per essere
3 Inserito Martedi 5 Febbraio 2019 alle 13:08 da luca
 
La Val di Mello è come un magnifico diamante naturale che venisse usato per tagliare vetri al posto di quelli industriali...

Colpisce la mancanza di sensibilità che dimostra anche solo l'ipotizzare un simile intervento sul lato più preservato del fondovalle.
Si perché le "voci" parlano del lato sinistro idrografico, quello senza strada, con solo una traccia di sentiero attualmente.

Allora non si tratterebbe nemmeno di un problema di materiali, cemento o legno, non cambierebbe il danno che si andrebbe a fare.

Solo voci? Purtroppo sembrerebbe proprio di no.
4 Inserito Martedi 5 Febbraio 2019 alle 15:29 da Andrea
 
Il lato sx idrografico della Val di Mello è quello, restando sul fondovalle, dove ancora si può fare l'esperienza di una camminata nella Natura silenziosa, quasi incontaminata, tra boschi, radure e ruscelli, animali selvatici, suoni, profumi e colori. Anche nei giorni in cui sull'altra riva del Mello c'è molta gente. Chi arriva in Valle cerca questo opportunità. E' un'opportunità per TUTTI! Per le famiglie che desiderano portare i propri bambini a camminare nella NATURA e nella BELLEZZA di una Valle unica al Mondo! Ditemi che senso avrebbe, per una famiglia amante della Natura, muoversi da Milano o da qualsiasi altra città per andare a camminare sul "CEMENTO" della Val di Mello tra cartelli, pensiline, tavolini e panche! Sul piacere che prova ERSAF nel costruire questi "suppellettili" e sul gusto o buonsenso dei suoi operai...sorvoliamo: la Val Romilla, un esempio tra molti, dice tutto sulle capacità di ERSAF. La Valle è cambiata negli ultimi 30 anni, forse è stato giusto, chi lo sa, ma è ora di fermarsi. Il prossimo passo non sarà più "un cambiamento", ma sarà la sua distruzione! Qualsiasi danno è da evitare in anticipo, dopo sarà tardi. Per tutti.
5 Inserito Martedi 5 Febbraio 2019 alle 17:33 da jacopo
 
la Val di Mello non ha bisogno di nuovi progetti, è straordinaria e bellissima così com'è
A questi indicibili predoni non sembra vero a che la RISERVA VAL DI MELLO (mai voluta dai politici e mai amata dalle Amministrazioni) abbia riscosso tanto successo
Senza denaro pubblico, senza controlli politici, senza progetti costosissimi e devastanti, senza una direzione ne un presidente la Val di Mello comunque batte
nel cuore di tutti
6 Inserito Giovedi 7 Febbraio 2019 alle 09:23 da Francesco
 
Sono più di trent'anni che vogliono tracciare una strada in Val di Mello...
il primo tentativo fu la scusa di arginare il torrente Mello, poi di fare un collettore fognario per tutta la Valle, adesso per il "civilissimo scopo" di trascinare carrazine e non vedenti... nel luogo più panoramico, incantevole e fragile delle Riserva
Addio Val di Mello
vittima di amministratori andicappati, i veri ciechi della Val di Mello
7 Inserito Venerdi 8 Febbraio 2019 alle 21:34 da Guido
 
Segno che la nostra società della "crescita" è arrivata al capolinea, è il fatto che per sopravvivere non può fare a meno di distruggere anche le cose per cui vale la pena vivere.

Guardate cosa hanno fatto col disboscamento ai Bagni e a Predarossa, le nuove costruzioni in Valle x fare cassa col turismo, le cave con annessi incendi "casuali"..
solo x restare in Valle, e in tempi recenti.

per popoli interi, le nostre "imprese" sarebbero state follia, ma quei popoli li abbiamo eliminati tutti, la follia è la nuova saggezza.

se qualcuno ha conoscenze o idee per fare qualcosa, lo dica.
se serve dando un riferimento esterno a questo sito per le eventuali info e controazioni da intraprendere. (es. un bar, dove ci si può guardare in faccia).
se la strada, come credo, è ben più di una semplice idea, sarà un blitz tra autorizzazioni e inizio dei lavori, meglio iniziare a informarsi e agire da subito.

io ho pensato che si potrebbero contattare associazioni di disabili, esporre il problema, e vedere se sarebbero disposti a firmare una dichiarazione in cui esprimono la loro preferenza a lasciare il posto incontaminato e scomodo, piuttosto che il contrario.
8 Inserito Domenica 10 Febbraio 2019 alle 10:59 da Jacopo
 
E' la NATURALITA' della sponda sinistra della Val di Mello che la rende speciale, dolcissima, magica. E' il profumo dell'erba, dei licheni... il disegno astratto dei muretti a secco, la vista imponente delle rocce levigate dai ghiascciai... Un sentiero normato e attrazzato di GUSTO ESTETICO Ersaf è agghiacciante...anche se acciottolato E' mai possibile che non si riesca a fare un passo in dietro, passare in punta di piedi e godere di quel che c'è? La Val di Mello è formidabile, potente e non ha certo bisogno di inutili paccottaglie per essere percorribile e per esprime tutta la sua energia
9 Inserito Domenica 10 Febbraio 2019 alle 11:04 da Jacopo
 
...si potrebbero contattare associazioni di disabili, esporre il problema, e vedere se sarebbero disposti a firmare una dichiarazione in cui esprimono la loro preferenza a lasciare il posto incontaminato e scomodo, piuttosto che il contrario.
E' un'ottima idea
Grazie Guido
Jacopo
10 Inserito Giovedi 21 Marzo 2019 alle 18:30 da Guido Massaro
 
ciao a tutti,
ieri ho presenziato al mini incontro che c'è stato a Milano con Jacopo, Luca, Gabriella di Mountain wilderness, e un rappresentante Ledha.
sono emerse le esigenze di chi vuole tutelare la Valle, si è parlato tra le altre cose della dualità apparente e arbitraria tra abilità e disabilità, della natura implicitamente inclusiva della montagna, della differenza tra barriere architettoniche e ostacoli naturali, del desiderio insito in ogni essere umano di fruire di un ambiente naturale che faccia eco al suo essere.
si è parlato anche degli enti che vorrebbero portare avanti questo progetto, e le modalità con cui si sta cercando di farlo, che credo si possano seriamente definire, in base agli elementi emersi, reticenti, omissive e ingannevoli.
per approfondire questo ultimo aspetto riporto questo link di Mountain Wilderness:
https://www.mountainwilderness.it/wp-content/uploads/2019/03/Cartella-stampa-progetto-Val-di-Mello.def_.pdf
11 Inserito Giovedi 21 Marzo 2019 alle 19:14 da Guido Massaro
 
il progetto di rendere la valle più accessibile sarebbe molto più semplice e di impatto irrilevante sfruttando la mulattiera già presente sul lato destro orografico (sulla sinistra per chi sale), anche risistemando i ponti in legno e pietra esistenti;
è stato anche proposto di creare una sentiero di migliore agibilità per passare da S.Martino alla Riserva, si costeggia il torrente, l'ambiente è magnifico già in quei primi tratti.
l'Europa stessa, come si evince dal documento che ho linkato nel post sopra, si è chiamata fuori da questo scempio davvero inutile e paradossale, che priverebbe tutti per sempre di godere della piena intatta bellezza di quei posti che si vorrebbe raggiungere proprio per quella fragile magia che contengono.

parlando con uno dei relatori a fine incontro (purtroppo non c'è stato modo di esplorare insieme qualche soluzione) e cercando di trovare una quadra tra tutela, accessibilità e mire economico/politiche delle istituzioni all'origine di tutto questo, quello che mi è parso è che non si riesce a capire la reale motivazione che muove questi uffici.
se le motivazioni sono economiche, sono state offerte alternative per effettuare lavori in zone in cui l'impatto sarebbe minore.
se le motivazioni sono politiche, il progetto non ha più la rilevanza europea in cui si sperava.
resta valido forse il farsi belli e guadagnare potere cavalcando un tema importantissimo come quello dell'accessibilità.
non so.

scusate le tante parole, volevo arrivare a questo:
perchè non facciamo un presidio dove dovrebbero cominciare i lavori?
arriverà stampa e ambaradan, e potrà forse essere l'occasione per instaurare un dialogo più ampio, e alla luce del sole.
quella che per quanto mi riguarda non ho fatica a definire ipocrisia, verrà esposta, e il "pubblico" prenderà consapevolezza a un livello più ampio dell'assurdità di una idea del genere.
e il desiderato "farsi belli" potrà diventare pubblicità negativa, e forse anche monito per i prossimi che vorranno svilire la nostra Valle.

io ci sarei, per la Valle stessa e per la Valle come simbolo di tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta

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