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 Dietro un nome pomposo e di origine fascista, si cela uno straordinario percorso tra il granito delle alpi centrali. Il sentiero prende inizio dal Lago di Novate Mezzola diverticolo collaterale del lago di Como e prende quota salendo gran parte della Codera. E' raro se non addirittura eccezionale attraversare una lunga valle pianeggiante con chiese, cimiteri, alberghetti, interi piccoli paesi abitati tutto l'anno senza stade carrozzabili, senza il rumore di un'auto. Dopo la ripida salita a Codera, la valle si apre, il cammino si fa in piano, un percorso più assomigliante ad un trek himmalayano che alpino. Dal rif. Brasca, attraverso il ripido passo di Barbacan si entra nell'alta Val Masino che si segue dal Pizzo Badile al Monte Disgrazia. E' questo il tratto più spettacolare e selvaggio del trek. Tra una valle e l'altra il sentiero Roma si snoda anche su aeree cenge dal percorso obbligato. Attorno al Motne Digrazia il paesaggio si fa più ampio, meno roccioso ma con grandi distese di ghiaccio. Il granito lascia il posto al serpentino, roccia dal rosso acceso. Si gira attorno al Disgrazia splendida ed isolata montagna ghiacciata e ridiscende nella magnifica Valmalenco. Il sentiero per nulla obbligato, può essere percorso in entrambi i sensi, o ridotto a piacimento ad una o più tappe. La quota media è oltre i 2000 metri srl. e per questo è preferibile percorrerlo in estate quando la neve è ridotta a poce chiazze ed i rifugi dal 21 giugno al 21 settembre, sono aperti. |
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