Bellezza
itinerario: |
Il nostro voto: 9 |
Impegno |
BSA
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Quota di partenza |
1025 m
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Dislivello |
1°giorno 1500m
2° giorno 800m
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Periodo consigliato |
Marzo-aprile
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Esposizione |
Sud
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Materiale |
Ramponi Piccozza |
Punti d'appoggio |

Biv.
Molteni-Valsecchi |
foto |
Ale |
Autore |
Ale |
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Solitamente si sale il Ferro Centrale dalla Bondasca, dimenticando
che la Val del Ferro, selvaggia e integra, offre panorami spendidi,
isolamento totale e una neve trasformata davvero goduriosa. Come
sempre tutto ha un prezzo, che si paga passando due ore con gli
sci in spalla e pernottando in maniera spartana al Molteni-Valsecchi.
1° giorno: dalla Val di Mello,
località Ca' di Rogn 1025 m, si risale il bosco per ripido
sentiero, oltrepassando due salti rocciosi, bagnati da alcune
belle cascate, fino a quota 1800 m, dove è possibile calzare
gli sci (ore 2).
Ci si sposta al centro della Val del Ferro, oltrepassando alcune
casere recentemente ristrutturate e salendo per pendii aperti.
Il bivacco Molteni-Valsecchi (2510 m) di colore rosso, ben visibile,
è collocato in una zona di grossi blocchi al centro della
valle; dispone di nove posti ed è stato sostituito nel
'97.
2° giorno: dal bivacco si attraversa in direzione dell'ampio
canale che porta al Passo del Ferro, risalendolo fino al tratto
finale, abbastanza ripido. Si lasciano gli sci sotto una bastionata
rocciosa e si supera lo stretto canalino che porta allo spartiacque
(45°). Piegando a destra si sale facilmente la cresta Est
dell'anticima, da cui si scende in breve, per risalire alla cima
principale dapprima su neve, poi per facili rocce. Panorama stupendo
a 360 gradi.
Discesa : conviene scendere 100 m verso il Passo dell'Albigna,
tornando poi al Passo del Ferro e facendo attenzione a qualche
crepaccio nascosto. Da qui lungo l'itinerario di salita.
Bibiliografia: CAI-TCI, Masino-Bregaglia-Disgrazia
(vol. 2°), 1975
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