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Val Masino: Colle dei Gemelli 3106 m

Bellezza
itinerario
:

Il nostro voto: 8
Impegno

BS

Quota di partenza

1170 m

Dislivello

1°giorno 1350m
2° giorno 600m

Periodo consigliato

Marzo-aprile

Esposizione

Sud

Materiale Normale dotazione
Punti d'appoggio
Bivacco Attilio Piacco 2534 m
(adiacente al Rifugio Gianetti)
foto Ale
 Autore  Ale

Sciatone megagalattico, sufficientemente ripido, purtroppo un po' breve: nella stessa mattinata si può combinare con altri giri (vedi Pizzo Porcellizzo) ma è bene utilizzare le primissime ore, per non perdere il gusto del firn. Se poi le pareti sono in condizioni (fattore poco conciliabile con l'abbondanza di neve)
si può proseguire fino in cima ai Gemelli (II-III grado, molto misto). Tutto sommato penso ci si possa accontentare della gita al Colle, per godersi appieno l'alba e le splendide pareti circostanti.
1° giorno: dai Bagni di Masino 1172 m si percorre il sentiero per il Rifugio Gianetti, calzando gli sci non appena possibile (solitamente mai prima delle Termopili). I pendii superiori non offrono alcuna difficoltà, mentre fino al Pianone del Porcellizzo (1899 m) parecchi tratti sono impraticabili (2 ore). Da qui conviene oltrepassare subito il torrente, abbandonando il sentiero estivo prima della Casera Zoccone, per risalire un bosco rado e un costone contornato da ometti e ruderi di baite (questa variante consente di evitare una zona di placche). In alto si volge a destra, in direzione del Rifugio e del bivacco invernale.
2° giorno: si attraversa in piano la valle aggirando lo spigolo SSO del Pizzo Cengalo ed un torrione staccato, che si può scavalcare sia a S che a N. Da qui ci si dirige al colle senza problemi, risalendo gli ampi pendii racchiusi tra le pareti del Pizzo Cengalo e dei Gemelli.
Discesa : per la via di di salita, superando a nord il torrione staccato se si decide di tornare alla Gianetti. Diversamente si può scendere direttamente al Pianone (attenzione ai piodoni nascosti). Tutto dipende dalle condizioni della neve.: in annate abbondanti si può arrivare fin quasi alle Termopili (1400 m).
Bibiliografia:
Rossi-Bonacossa, Masino-Bregaglia-Disgrazia (vol. 1°), CAI-TCI 1977
La Rivista del CAI, gennaio/febbraio 1999, pp. 42-47