Bellezza
itinerario: |
Il nostro voto: 7
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Difficoltà
massima
obbligatoria: |
III/6 (ED+)
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Lunghezza |
mt.70 |
Presenza
Invernale |
Costante
Quasi sempre
A volte
Raramente |
Tempo
per
l'attacco: |
ore 2.0 |
Discesa |
D2 |
Primi salitori |
N.Berzi - L.Biagini - V.Casellato - E.Sartorio 1994
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Autore |
Rampik |
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E' una delle cascate più
belle e difficili delle Alpi Centrali. Riserva un'arrampicata
estremamente tecnica, soprattutto nel superamento di strapiombi
formati da stalattiti sospese. I primi salitori hanno effettuato
l'ascensione in due punti diversi, riscontrando comunque difficoltà
simili in entrambi gli itinerari di salita.
AVVICINAMENTO: Percorrere
la Val di Mello ed oltrepassare le baite di Cascina Piana. Attraversare
il torrente (ponte) e salire ad imboccare il canalone che scende
dalla Val Temola, nel lato sinistro orografico della Val di Mello.
Risalire interamente il canale fino al muro roccioso che lo chiude
in alto sul quale scende l'Altra faccia della Valle (ore 2/4
dipendente dalle condizioni nevose del canale, attenzione dopo
nevicate recenti).
RELAZIONE: Essendo una struttura particolarmente complicata che
varia di anno in anno, la linea di salita va interpretata sul
posto. Gli arrampicatori che sono saliti nel lato dx della cascata
hanno lasciato alcuni chiodi da roccia nelle soste. La prima
sosta è stata effettuata sulla cengia rocciosa a circa
metà colata, sulla dx, mentre la seconda ed ultima sosta
si trova alla fine delle difficoltà.
DISCESA: Attraversare a sin. e ritornare in breve alla base della
cascata.
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