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Durango

Bellezza
itinerario:

Il nostro voto: 7

Difficoltà
massima
obbligatoria:

IV/4 (TD/TD+)
Lunghezza mt.350
Presenza
Invernale
Costante
Quasi sempre
A volte
Raramente
Tempo
per
l'attacco:
ore 0.45
Discesa D2
Primi salitori

A.Gogna - P.Masa - J.Merizzi - G.Miotti 1980
 Autore  Rampik


La più imponente cascata della Valmasino è una tappa obbligata per gli ice-climber che si recano in zona. Muri, couloir e rampe ghiacciate salgono per quasi 400 metri con una struttura molto spettacolare e articolata.

AVVICINAMENTO: Percorrere il sentiero della Val di Mello per circa 5 minuti fino alle baite di Ca' di Carna (ponte sul torrente). Attraversare il torrente e, per ampi prati, raggiungere la base della cascata (ore 0,20).

RELAZIONE: Cominciare con un couloir che sale prima verso dx, obliquando poi a sin. salendo al ripiano nevoso sotto il primo grande muro ghiacciato (60°/75°). Superare il muro con due lunghezze di corda, la seconda delle quali presente un breve tratto verticale (70° prima, poi 80°/90°). Con una breve lunghezza si raggiunge una cengia nevosa e ci si sposta nel suo lato dx. Due o tre lunghezze più facili, lungo rampe ghiacciate oblique verso sin., portano alla base del salto finale. Superare il salto con due lunghezze, sostando a metà sulla dx della colata, in corrispondenza di una nicchia fra roccia e ghiaccio (70°/85°). Un ultimo e facile canalino con un breve salto ghiacciato (70°) permette di uscire dalla cascata.
VARIANTI
1) La cascata può essere cominciata lungo il suo ramo di sinistra. Dopo la prima lunghezza attraversare verso sin. fino alla base di un canale ghiacciato. Salire il canalino (65°) che porta ad un salto più ripido (75°) oltre il quale si raggiunge un piccolo anfiteatro. Un breve candelino (90°) porta ad un ripiano nevoso ed il successivo salto poco ripido permette poi di congiungersi con la colata principale alla base del salto finale.
2) Una variante d'uscita si sviluppa invece lungo la ramificazione di dx. Poco prima delle placche ghiacciate che salgono verso sin. al muro finale, attaccare la colata che scende dal muro roccioso a dx. Il primo salto, caratterizzato da una frangia di stalattiti sospese all'esterno, viene superato dapprima in centro e poi a sin. lungo una goulotte che permette di uscire sopra (75°/80°). Altri due salti non molto alti e ripidi (max 80°) proseguono poi successivamente verso la cima della cascata, finendo a dx dell'uscita originale.

DISCESA: Salire ancora un poco nel canale nevoso finché è possibile attraversare a dx e raggiungere il sentiero della Val Mezzola che in breve riporta in Val di Mello.
NOTA: La discesa in doppia lungo la cascata è molto complicata in quanto non sono presenti alberi o soste su roccia. E' possibile, dalla fine del primo grande muro, attraversare verso sinistra l'intera colata per cengie e scendere nel boschetto sottostante (ev. qualche doppia).