Bellezza
itinerario: |
Il nostro voto: 7
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Difficoltà
massima
obbligatoria: |
III/5+ (ED/ED+)
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| Lunghezza |
mt.80 |
Presenza
Invernale |
Costante
Quasi sempre
A volte
Raramente |
Tempo
per
l'attacco: |
ore 2.00 |
| Discesa |
D4 |
| Primi salitori |
N.Berzi - L.Maspes - C.Perlini 1995
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| Autore |
Rampik |
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Candela verticale estrema, con
rigonfiamenti strapiombanti nei primi metri. Un gioiello nascosto
nell'alta Val Cameraccio e visibile solamente dall'imbocco del
canale d'accesso.
AVVICINAMENTO: Percorrere
tutta la Val di Mello e salire all'Alpe Pioda. Da qui attraversare
il torrente e continuare a salire leggermente verso il fondo
del vallone, puntando al muro roccioso dove scende la cascata
Magic Mushroom. Salire all'inizio di quest'ultima e spostarsi
verso sin. all'entrata del canale di neve che costeggia a lato
la bastionata rocciosa. In cima a questo canale abbastanza ripido,
si trova la cascata, ora visibile (ore 3/4 a seconda dell'innevamento).
RELAZIONE: Salire lungo la colonna (90°/95°) fino alla
cengia mediana, dove si può riposare traversando a sinistra
(chiodo da roccia di protezione) oppure proseguire senza interruzioni
lungo la candela. E' possibile salire alla cengia da sinistra,
superando un breve risalto di ghiaccio e traversando poi a destra.
In questo caso, le difficoltà della prima lunghezza calano
decisamente (4+).
Continuare a salire per la colonna (90°) finché questa
perde un poco di pendenza, arrivando ad un piccolo gradino sulla
dx dove si sosta (3 ch. da roccia lasciati, 30 metri). Proseguire
obliquando a sin. e superare due ripidi rigonfiamenti (85°)
oltre i quali la cascata termina (pianta con cordone). E' possibile,
dalla prima sosta, uscire dalla cascata per una difficile variante
diretta su stalattiti staccate, aperta da Inselvini e Visentini
nel 1998 (RAVANA, III/5).
DISCESA: In doppia lungo la cascata utilizzando la sosta attrezzata
a metà. |
