Scendendo dal sentiero delle Dimore degli Dei, è facile rimanere assorti ad osservare la lastra di granito bianco, che affianca nella sua caduta l'acqua del torrente Qualido. E' la sponda sinistra della cascata, cento metri di roccia levigata, solcata orizzontalmente da tre effimere venature aplitiche, senza altre tracce evidenti di asperità o fessure atte ad assicurare il corpo e l'anima
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